Depressione: quali sono i sintomi e quando chiedere aiuto

Depressione
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Quali possono essere sintomi depressivi?

Sensazione di abbassamento nel tempo delle energie, mancanza di energia, abbassamento del tono dell’umore, tendenza a rifugiarsi nel dormire, ritiro sociale, perdita di interessi, diminuzione dell’appetito, variazioni di peso. Difficoltà di concentrazione e di “presenza nel qui e ora”, un passare molto del proprio tempo nei pensieri ed in particolare in pensieri avversi negativi e ansiosi, mancanza di speranze, rassegnazione.

Se questi sintomi si “fissano” si può trattare di una forma di depressione. L’umore nero non passa, tristezza e malinconia divengono compagne quotidiane, tanto da far diminuire nettamente la propria qualità di vita, la propria voglia di stare con gli altri, l’interesse nelle proprie passioni e nella vita.

 

Chiedere aiuto

Quando questi sintomi non sono passeggeri è il caso di chiedere aiuto. Un buon aiuto può essere dato dalla psicoterapia.

Il termine “depressione” composta dal prefisso “de” sottolinea la mancanza di sufficiente “pressione” ovvero la sufficiente “energia” per poter “fare” o avere un atteggiamento adeguato.

L’esperienza clinica dice che spesso quando si vive uno stato depressivo è lo stesso atteggiamento mentale della persona che le fa “perdere” energie e le fa usare le poche energie “contro di sé” invece che per raggiungere gli obiettivi che le interessano.

Chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta significa prima di tutto poter esplorare insieme “cosa dice la voce di questo atteggiamento mentale”, da quali idee e convinzioni parte, e a partire da questi pre-supposti quali pensieri e ragionamenti fa e di conseguenza che emozioni e sensazioni sente.

Puoi arrivare a gestire meglio questo “atteggiamento”, e i pensieri e le dinamiche che ti allontanano dal momento presente. Attraverso delle tecniche che ti insegnerò potrai imparare ad “abitare meno il mondo dei pensieri” che ti porta via dal dall’esserci nel “qui e ora”. Non importa se in questo mondo dei pensieri guardi al passato, al futuro, al presente, ai “dovrei”, ai “può darsi che”, ai “forse”, ai “è possibile che”. Tutto ciò ti allontana dal qui ed ora, dall’unico tempo possibile in cui puoi farci qualcosa, in cui puoi cambiare qualcosa “dentro e fuori di te”.

Cambiando atteggiamento si può arrivare a invertire il processo, fermare l’emorragia di energia, e iniziare passo dopo passo ad avere più energie e impiegarle nella direzione di stare sempre meglio.